ForexGraficiSi tratta di una tipologia di trading molto apprezzata dai trader perché consente di fare investimenti sulle materie prime, guadagnando sugli andamenti dei prezzi.

Le materie prime sulle quali è possibile investire sono tante. Un elenco lungo, ma giusto per darvi un’idea vi diciamo che nel trading commodities si specula ad esempio su tutte quelle materie prime che venfono coltivate e allevate, così come quelle che sono estratte dalla terra (citiamo in primo luogo i minerali).

Con questa forma di trading è possibile speculare anche du gas naturale, petrolio, oro, argento, mais, caffè, carne, bestiame…

Gli step da seguire sono di base gli stessi di tutti gli altri mercati finanziari. Dovete quindi aprire come prima cosa un contro di trading affidandovi a un broker serio e di vostro gradimento. Potete ovviamente sperimentare la piattaforma prima, magari sfruttando la funzione del conto demo ormai messa a disposizione quasi da tutti. Dopo, scaricate la piattaforma o accedetevi dal browser.

A questo punto non dovete far altro che scegliere con cura su quale materia prima puntare, scegliendo chiaramente anche la direzione che volete dare all’investimento. Poi, aggiungete l’importo che desiderate investire e confermate l’opzione.

Quando scegliete il vostro broker assicuratevi che di fatto possieda diverse materie prime sul quale potrete investire. Chi si appassiona al trading commodities si accorge ben presto che sono molto interessanti le materie prime secondarie, perché garantiscono molte opportunità di guadagno

Investire sulle materie prime può essere molto prificuo. Qualcuno comunque si chiederà perché. Non si tratta di una tecnica facilitata e conveniente, ma è piuttosto un’alternativa agli altri settori, che vi aiuterà a diversificare il portafoglio di investimenti

Gli investimenti fatti sulle materie prime alcune volte sono considerati come una difesa verso l’inflazione, perché i prezzi delle commodities crescono con lei. Ovvio poi che guadagnare con le materie prime in decrescita non è impossibile, anzi.

Di Editore