Le patologie neurodegenerative spesso compaiono con l’età poiché il cervello è colpito anch’esso dall’invecchiamento. Sono patologie croniche e progressive a cui però è possibile mettere un freno grazie ad alcune attività come quelle elencate di seguito in questa breve ma utile guida.

Leggere

Una persona che presenta un primo stadio di patologia neurodegenerativa, non dovrebbe restare in casa da sola tutto il giorno, dovrebbe invece essere seguita, anche solo alcune ore al giorno da un’assistente domiciliare, detta comunemente badante a Roma, che possa aiutare a svolgere alcune semplici operazioni per prevenire ulteriori peggioramenti.

Ad esempio, leggere è sempre un buon esercizio, fin da piccoli, bisognerebbe trasmettere la passione per la lettura che tiene il cervello attivo e in allenamento, l’ideale sarebbe leggere ad alta voce. Per chi dovesse avere problemi di vista, le versioni digitali permettono di ingrandire il testo oppure in biblioteca si trovano romanzi con caratteri più grandi per ovviare al problema.

Fare giochi di enigmistica

I giochi di enigmistica sono davvero preziosi quando si tratta di allenare il cervello e la mente. Una persona che ha superato i 65 anni d’età dovrebbe tenere sempre sul suo comodino una rivista di enigmistica per fare un po’ di esercizio. I giochi di logica matematica come il sudoku sembrano essere un vero toccasana. Lo stesso vale per le parole crociate e simili. Inoltre, impugnare una penna e scrivere, sebbene poco, è sempre un ottimo esercizio per il cervello che con il passare degli anni si disabitua anche a fare una cosa che sembra così facile come scrivere. motivo per cui con l’età si modifica anche la scrittura.

Coltivare un hobby

Tra i principali consigli per tenere il cervello performante, includiamo anche gli hobby e il fai da te. Coltivare un hobby, soprattutto se manuale, è di grande rilevanza per una persona anziana che presenta i primi sintomi di neurodegenerazione. L’ideale sarebbe svolgere un’attività come la pittura, la falegnameria, il restauro di mobili. Piccoli lavoretti artistici che richiedono una manualità fine con l’aiuto di una badante a Roma aiutano a migliorare anche la coordinazione mano – occhio.

Di Editore